Prorogati al terzo trimestre 2022 i crediti d’imposta previsti per le imprese a fronte dell’aumento del prezzo dell’energia elettrica e del gas
Nella riunione di ieri, il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo decreto contenente misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica, politiche sociali e industriali per 17 miliardi complessivi (DL “Aiuti-bis”). Come spiegato in conferenza stampa e illustrato nel comunicato stampa di Palazzo Chigi, il DL interviene su diversi ambiti, tra cui il contrasto al caro-energia e carburanti e all’emergenza idrica, il sostegno agli enti territoriali, il rafforzamento delle politiche sociali per tutelare il potere d’acquisto, il rilancio degli investimenti.
Per quanto riguarda i rincari nei settori dell’energia elettrica, del gas naturale e dei carburanti, il decreto interviene rafforzando il bonus sociale elettrico e gas per il quarto trimestre 2022, tutelando i clienti vulnerabili nel settore del gas, sospendendo le modifiche unilaterali dei contratti di fornitura di elettricità e gas.
Tra le misure relative alla politica energetica, il provvedimento prevede anche la proroga dell’aliquota IVA del 5% per le somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali.
Con il nuovo decreto, si stabilisce infatti che dette forniture fruiranno dell’aliquota del 5% anche quando “contabilizzate nelle fatture emesse per i consumi stimati o effettivi dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2022”.
Come già avvenuto per le misure relative ai mesi precedenti, stando alla bozza di DL la norma stabilisce che, qualora le somministrazioni di gas siano contabilizzate sulla base di consumi stimati, l’aliquota IVA del 5% si applica anche alla differenza derivante dagli importi ricalcolati sulla base dei consumi effettivi riferibili, anche percentualmente, ai predetti mesi (ottobre, novembre e dicembre 2022).
Un’ulteriore precisazione, contenuta nel testo in bozza del decreto, è che l’agevolazione in termini di aliquota IVA si rende applicabile anche alle somministrazioni di energia termica prodotta con gas metano in esecuzione di un contratto servizio energia di cui all’art. 16 comma 4 del DLgs. 115/2008, contabilizzate per i consumi stimati o effettivi del periodo dal 1° ottobre al 31 dicembre 2022.
Il DL, al fine di contenere il prezzo dei prodotti energetici, interviene nuovamente anche sulle aliquote di accisa dei carburanti, rideterminandole come segue per il periodo dal 22 agosto al 20 settembre 2022:
- benzina: 478,40 euro per mille litri;
- oli da gas o gasolio usato come carburante: 367,40 euro per mille litri;
- gas di petrolio liquefatti (GPL) usati come carburanti: 182,61 euro per mille chilogrammi;
- gas naturale usato per autotrazione: zero euro per metro cubo.
Inoltre, coerentemente con quanto già stabilito in precedenza, viene prevista l’aliquota IVA del 5% anche per le forniture di gas naturale usato per autotrazione.
Tra le misure di controllo fissate dal DL, gli esercenti i depositi commerciali di prodotti energetici assoggettati ad accisa di cui all’art. 25 comma 1 del DLgs. 504/95 (TUA) e gli esercenti gli impianti di distribuzione stradale di carburanti di cui al comma 2 lett. b) di tale disposizione saranno tenuti a trasmettere, entro il 7 ottobre 2022, all’ufficio dell’Agenzia delle Dogane e dei monopoli competente su base territoriale, i dati relativi ai quantitativi dei prodotti, usati come carburante, giacenti nei serbatoi dei relativi depositi e impianti alla data del 20 settembre 2022.
Ancora, si prorogano i crediti d’imposta in favore delle imprese anche per il terzo trimestre 2022.
Con riferimento, invece, alle politiche sociali, il decreto dispone la riduzione del cuneo fiscale in favore dei lavoratori dipendenti per i periodi di paga dal 1° luglio al 31 dicembre 2022, inclusa la tredicesima. Si prevede inoltre l’anticipo al 1° ottobre 2022 della rivalutazione delle pensioni, l’estensione del “bonus 200 euro” a lavoratori attualmente non coperti e il rifinanziamento per 100 milioni di euro nel 2022 del Fondo per il sostegno del potere d’acquisto dei lavoratori autonomi.